Per avvicinarsi ulteriormente alla materia Legno è bene riassumere i Luoghi fondamenali da dove provengono le varie specie. Cercando di non fare di tutta un’erba un fascio, possiamo macroscopicamene parlando asserire che vi sono otto tipi di “foresta”, inteso come bacino di accrescimento delle piante. Il globo per sua natura ha caratteristiche climatiche che cambiano a seconda della sua esposizione o meno ai ragi solari. Ovviamente questi ultimi non bastano da soli nel determinare il tipo di essenza legnosa, caratteristiche fondamentali per l’accrescimento di determinate essenza, sono la ompsizione del terreno e l’altitudine. Passiamo ora ad elencare i detti otto bacini fondamentali.
________________________________________________________
1- Foreste di Latifoglie delle regioni temperate
2- Foreste Mediterranee
3- Foreste di Conifere
4- Foreste Subtropicali
5- Foreste pluviali Tropicali
6- Foreste Montane
7- Foreste miste di Latifoglie e conifere
8- Deserti e Savane
________________________________________________________
Nel panorana sopra riportato, si evince innanzitutto una disparità di condizioni climatiche. Queste determinano innanzitutto una diversità di tempo di crescita oltre che del tipo di essenza. A seconda della necessità di impiego vengono scelte diversivicate aree boschive per il reperimento della materia prima. La diversità di accrescimento e di specie determinano la magior o minor omogeneità della distribuzione delle fibre, rendendo la massa volumica più o meno rilevante. I continenti che ospitano queste tipolgie di Foreste a seconda della dimensione possono essere considerati più o meno rinnovabili per loro natura. Una nota va spesa anche sul tipo di essenza oggetto di interese del mercato. Più il tempo di accrescimento è breve, più è garantito il ripopolamento spontaneo. Si pensi all'Europa, vi è un consumo fortissimo di Abete e Pino da secoli, senza per altro aver apportato modifiche sostanziali al continente, questo grazie alla periodicità di rinfoltimento dei giacimenti, l'Abete in circa 10 / 15 anni è maturo per l'abbattimento, diversamente essenze provenienti da altri Paesi, (tra cui cito l'Africa), possono impiegare 100 anni per essere di nuovo abattibili. Purtroppo nel corso degli anni si è assistito sempre più ad un'accanimento nei confronti di una determinata essenza, dettato dal costo degli impianti i loco presso le arree di abbattimento e la richiesta più o meno sostenuta del mercato. Sono propenso tuttavia a pensare che questo tipo di problema oggi sia decisamente più ridimensionato, la necessità di materiali che perdurino sempre in costanza nel tempo, aventi caratteristiche tecnologiche di stabilità, ha dato vità alla produzione di prodotti compositi ed alternativi alla materia Legno, alcuni addirittura produtti con sciaveri e scarti di lavorzioni precedenti. A ragione di ciò ribadisco l'impotanza dell'aspetto ecologico intrinseco in detto materiale, con le dovute precauzioni e con un'occulata contigentazione del mercato, possiamo asserire che è una materia rinnovabile e con un impatto minimo sull'ambiente. Purtroppo esistono innumerevoli associazioni di categoria che prediligono parlare di bilanci anzichè occuparsi di pilotare le necessità dei mercati verso determinati prodotti. Fino a quando rmarrà inalterata detta funzione di tali categorie, non potremo parlare di occulatezza nella scelta delle essenze da spingere o da far riposare per garantirne il ripopolamento
Nessun commento:
Posta un commento