Premessa :

"Amore per il legno" nasce senza pretese particolari, vuole essere una guida di ampio respiro per tutti coloro che nutrono curiosità o necessitano di informazioni in merito alla materia prima Legno, al suo più appropiato utilizzo ed alla sua conservabilità e rinnovabilità nel tempo. --------------------------------------------------------------- Onestamente, credo nella rinnovabilità del prodotto, credo nella naturalità del prodotto ed in un impatto ambientale minimo dato dal suo utilizzo, se e sempre se, con occulatezza e rigore. --------------------------------------------------------------- Per il momento questo Blog nasce chiuso, nel senso che mi riservo di prendermi del tempo per organizzare le idee e dare un'ossatura alle pagine ed ai pensieri, non escludo in futuro, di aprirlo ad altri utenti al fine di trovare un punto di dialogo, confronto e scambio di informazioni. Io personalmente provengo da una delle poche scuole presenti in Italia, che trattano la materia legno da un punto di vista tecnologico e ritengo che ho fatto davvero fatica nel reperire a mio tempo le informazioni che mi servivano come materiale didattico. --------------------------------------------------------------- Spero in qualche modo di diventare fonte d'ispirazione per personaggi molto più qualificati del sottoscritto, e di essere di aiuto a tutti coloro che necessitano di reperire informazioni sulla materia e sull'affascinante mondo del Legno e dei suoi derivati. ----------------------------------------------------------------------------------------------- buona giornata a tutti Woody

Dagli albori ad oggi

Il Legno è sempre stato presente nella vita dell'uomo. Quando l'Uomo è comparso sulla Terra la vegetazione aveva già fatto passi da gigante nell catena evolutiva. ________________________________________________________ Gli utilizzi del Legno sono stati da sempre i più disparati. Vi sono traccie che testimoniano l'utilizzo di tronchi cavi come primo giaciglio di fortuna, ci sono traccie sucessive per datazione, che ne testimoniano l'uso per la produzione di piccoli rudimentali utensili, fino alla scoperta del fuoco dove diventa il primo combustibile utilizzato in un primo momento per riscldarsi, cucinare e via via seguendo l'evoluzione dell'uomo per produrre nuovi utensili, si pensi al metallo ed al vetro. Potete quindi immaginare il fascino che emana il Legno, quanti cambiamenti ha apportato nella vita dell'uomo sin dai tempi più remoti. Si pensi ad esempio (per rimanere al di fuori del tecnico) all'evoluzione della cucina ! Può sembrare banale ma sicuramente ha contribuito decisivamente nel rendere sempre più onnivoro il nostro progenitore. ________________________________________________________ In tema di emanare, la prima cosa che mi viene in mente è che le varie specie di legname vengono chiamate in gergo "Essenze". Parola che adoro e che prometto di non utilizzare troppo, ma che come certamente capirete scuscita molte emozioni. A me personalmente evoca qualcosa di prezioso, di caldo e di profumato. Credo che presto troveremo tutti la ragione di questa mia affermazione che per altro non si discosta molto dalla realtà oggettiva. ________________________________________________________ Naturalmente essendo questo un Blog, pur mantenendo una certa oggettività inmerito a citazioni tecnico scientifiche, resta inteso che mi riservo di sottolineare ciò che più affascina. Del resto non è mica un manuale tecnico ! ________________________________________________________ In tutte le parti del pianeta ove questo prodotto si è reso reperibile, l'Uomo ha potuto produrre davvero di tutto e probabilmente in maggior breve tempo. Il Legno è una risorsa facilmente reperibile, abbastanza duttile da modellare (dico abbastanza perchè esistono diverse specie che non lo sono per niente!) di peso contenuto (anche quì devo aprire una parenstesi perchè vi sono specie con massa volumica elevata che contraddicono questa anamnesi), con buone proprietà meccaniche e di adattamento. Ma andiamo per gradi, ogni cosa a suo tempo.

martedì 27 febbraio 2007

2.2 - Le Conifere

Le Conifere invece appartengono a quelle classe di alberi aventi fogli aghiformi, il nome Conifera viene letteralmente da “portatore di coni”, i coni in questo caso sono i frutti, per l’appunto pigne. Il nome scientifico delle Conifere è Gymnospermae

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Caratteristiche generale delle Gymnospermae:

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Prima caratteristica saliente è data dal fogliame è persistente, a ragione di ciò vengono anche comunemente dette “sempreverdi”. Il fatto che non perdano e foglie (in questo caso gli aghi), non deve farci erroneamente pensare che nei periodi invernali l’albero non affronti a sua volta anch’esso una fase di ridotta attività vitale. Queste piante essendo per loro natura quasi sempre collcate in zone montane dove sono frequenti gli sbalzi climatici, subiscono notevolmente l’influsso del cambio delle stagioni. Il loro accrescimento può essere di gran lunga determinato dale condizioni climatiche di anno in anno. Si pensi alle nevicate eccezionali ed al vento. Commercialmente parlando vengono classificate anche come Soft Wood, (Legni teneri) tale definizione viene dal mercato Americano per raggruppare tutti i Legni aventi massa volumica più contenuta. (che comunque può variare sensibilmente da essenza ad essenza ). Il tronco (parte per lo più preposta alla realizzazione di segati e /o sfogliati destinati alla produzione di pannelli, è spiccatamente coneiforme, partendo dalla base del terreno fino alla chioma il diametro varia sempre a secondo della specie e dell’età dell’albero. Come anticipato è un lgname bbastnza tenero e non privo di difetti a causa dell’elevato numero di rami presenti lungo tutta la superfice del tronco. Ovviamente vi sono tipologie di conifere che presentano pochi rami lungo il tronco a causa della loro collocazione nell’ambiente. Anche per contrastare le forti escursioni temiche, hanno una linfa molto più densa (resina). I così detti difetti (quali ad esempio i nodi di cui parleremo ampiamente più avanti ) non necessariamente sono solo una cosa negativa, si pensi anche all’aspetto estetico, tuttavia fanno propendere alla scelta di altre essnze che risultano per loro natura più stabili da un punto di vista meccanico perché aventi una distribuzione della fibra più omogenea, non dobbiamo mai dimenticaci dell’anisotropia intrinseca del prodottto.

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